Una delle caratteristiche delle Serve del Signore e della Vergine di Matarà è di andare in missione dappertutto, anche in Paesi in cui la situazione è difficile, poiché anche lì ci sono anime da salvare. Basti pensare che le Servidoras hanno inviato delle suore missionarie persino in Irak. Tra gli altri Paesi "difficili" in cui sono presenti, vi è anche l'Egitto. Lì la situazione non era facile nemmeno ai tempi del presidente Mubarak, ma dopo la caduta del suo regime la situazione è ulteriormente peggiorata, c'è poca sicurezza per la minoranza cristiana.
Ciononostante le Servidoras continuano il loro apostolato tra i cattolici egiziani, i quali sono in prevalenza di rito copto. Sono rimasto felicemente sorpreso nell'apprendere che stanno ottenendo numerose vocazioni di ragazze egiziane, si tratta di un segno di speranza per il futuro del nord Africa, che in passato ha donato alla Chiesa numerosi santi, tra i quali l'impavido eremita Sant'Antonio Abate, il dottissimo Sant'Agostino e l'eroico Sant'Atanasio che lottò strenuamente contro la pericolosa eresia ariana che negava la divinità di Cristo.
Ma che fanno le Servidoras in Egitto? Come al solito sono occupate su tutti i fronti apostolici: apostolato parrocchiale, apostolato presso un Ospedale e una casa per disabili, scuola, asilo, aiuto ai bambini in difficoltà, ecc.
La loro presenza in Egitto è molto importante, sono tante le anime che stanno beneficiando del loro gioioso apostolato. Gesù Cristo si immolò sulla Croce anche per loro.